Nuova Sabatini 2024

NUOVA SABATINI 2024


NUOVA SABATINI 2024

Piano transizione 4.0. Bonus Macchinari - Nuova Sabatini. Finanziamento a tasso agevolato per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, software e tecnologie digitali.


La Nuova Sabatini è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2024, con fondi aggiuntivi e regole rivisitate. La misura concede contributi su finanziamenti bancari o leasing per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di micro, piccole e medie imprese (MPMI).

Anche quest’anno sono disponibili aiuti più cospicui per gli investimenti nel Mezzogiorno e per quelli green.

COS’È LA NUOVA SABATINI

La “Nuova Sabatini” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, oltre a software e tecnologie digitali.

Istituita dal Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, la Legge Sabatini ha subito diverse modifiche nel tempo, fino ad arrivare alla Legge di Bilancio 2024, che ha rifinanziato la misura per il prossimo anno con delle modifiche sull’erogazione degli aiuti. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva spiegato le novità.

Nel dettaglio, nel 2023 – e dunque anche per il 2024 – ha assunto una nuova veste in termini di finanziamenti ammessi. Ovvero:

  • Nuova Sabatini green che prevede un contributo ministeriale pari al 3,575% a favore delle PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale. Tali macchinari vanno usati nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Vale per le domande presentate a partire anche nel 2024, come disciplinato dalla Circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031;
  • Nuova Sabatini Sud e cioè una linea di intervento prevede un maxi contributo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Mezzogiorno. le Regioni sono dunque, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Ministero non ha ancora fornito le istruzioni specifiche per questa linea della misura.

Le nuove misure si affiancano ai contributi per gli investimenti in tecnologie 4.0 e per gli investimenti “ordinari”. Specifichiamo anche la misura è stata rifinanziata con 50 milioni di euro mediante il Decreto Anticipi convertito in legge, parte della riforma fiscale 2024. La novità più rilevante di questa misura è che il finanziamento è stato reso fruibile per le imprese richiedenti in un’unica tranche consentendo l’accorpamento delle rate.

Oltre a questa elargizione arrivata a conclusione del 2023, la misura è stata rifinanziata per il 2024 con 100 milioni di euro, disponibili dal 1° gennaio.

A CHI SI RIVOLGE

Sono ammessi ai finanziamenti della Nuova Sabatini tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, a eccezione delle attività finanziarie e assicurative. Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
  • abbiano sede legale o una unità locale in Italia. Per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Per micro, piccole e medie imprese si intendono le aziende con meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

COME FUNZIONA LA NUOVA SABATINI 2024

La Nuova Sabatini consente la concessione, da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum, alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle PMI italiane per sostenere alcuni tipi di investimenti. Previsto anche un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. L’investimento può essere:

  • interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing);
  • assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

Tale finanziamento inoltre, deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni;
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Dal 2024, poi, il finanziamento è fruibile per le imprese richiedenti in un’unica tranche consentendo l’accorpamento delle rate.

COSA RIMBORSA LA NUOVA SABATINI 2024

La Nuova Sabatini rimborsa, con finanziamenti, i beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”. In questa ultima voce, rientrano le spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dellarticolo 2424 del Codice Civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a:

  • terreni e fabbricati;
  • beni usati o rigenerati;
  • immobilizzazioni in corso e acconti.

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Per maggiori chiarimenti circa le caratteristiche tecniche e la riconducibilità dei beni per i quali si intende fruire del beneficio, è possibile consultare la Circolare Mise – Agenzia delle Entrate del 30 marzo 2017, n. 4/E.

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO SABATINI

Il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico ha un ammontare determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;
  • 3,575% per gli investimenti 4.0 in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).
  • 3,575% per gli investimenti green per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green). Vale solo per le domande a decorrere dal 1° gennaio 2023 e dunque, anche per quelle 2024;
  • 5,5% per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno effettuati da micro piccole imprese (Nuova Sabatini Sud). Per questa misura, le domande non sono state ancora aperte.

CONTRIBUTO MAGGIORATO NUOVA SABATINI GREEN

Per la nuova Sabatini green, attiva dal 1° gennaio 2023 e anche nel 2024, gli aiuti, nella forma di un contributo in conto impianti, sono maggiorati del 30% rispetto a quelli ordinari. Ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, è richiesto il possesso, da parte dell’impresa beneficiaria:

  • di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di prodotto sui beni oggetto dell’investimento;
  • di un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni.

A tal proposito, la Circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031 fornisce le ultime indicazioni aggiornate alla normativa UE. La maggiorazione è stata confermata anche nel 2024.

COME PRESENTARE DOMANDA

Per ottenere i finanziamenti della Nuova Sabatini, nel 2024, le PMI devono presentare la domanda di agevolazione in via esclusivamente telematica. Per maggiori informazione è disponibile la guida ufficiale del MIMIT alla compilazione della domanda di agevolazione per la Nuova Sabatini.

Ad avvenuta compilazione della domanda per via informatica, verrà reso disponibile il Codice Unico di Progetto – CUP associato all’istanza in questione da riportare nelle fatture elettroniche. Nello specifico, va riportato nelle fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo, riguardanti i beni per i quali sono state ottenute le agevolazioni. Con la Circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031 il MIMIT ha definito le regole per la Nuova Sabatini Green e ha modificato i modelli di domanda.

Una volta apposta la firma digitale, dovrà quindi inviarlo, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca o intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.

L’impresa interessata ai finanziamenti destinati al Mezzogiorno, invece, sarà tenuta a compilare la domanda esclusivamente in via telematica utilizzando la procedura disponibile nella piattaforma Nuova Sabatini Sud, non ancora attivata, previo accreditamento.

Dopo la fase di compilazione la stessa Piattaforma consentirà la generazione del modulo di domanda da inoltrare al Ministero tramite la Piattaforma, che rilascerà un codice identificativo, che ha validità di 60 giorni. Non sono ammesse differenti modalità di invio dell’istanza. Vi terremo aggiornati.

MODALITÀ DI EROGAZIONE

Nel corso 2024, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione nei limiti delle risorse disponibili, altrimenti viene riconosciuto con più quote annuali.

In linea generale, il contributo è erogato dal Ministero alle PMI beneficiarie in quote annuali, secondo il piano temporale, riportato nel provvedimento di concessione, che si esaurisce entro il 6° anno dalla data di ultimazione dell’investimento. In tali casi, la PMI, successivamente alla trasmissione del modulo, effettua la richiesta di pagamento su base annuale attraverso l’accesso alla piattaforma, previa comunicazione di eventuali variazioni intercorse.

Le PMI sono tenute a completare l’investimento entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, pena la revoca dell’agevolazione.

LE RISORSE

La Nuova Sabatini come emerge dalla Legge di Bilancio 2024, la misura è stata rifinanziata per il 2024 con 100 milioni di euro per il 2024.









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