Obiettivo:
Il bando supporta le imprese italiane che investono in tecnologie innovative e digitalizzazione attraverso un credito d’imposta. Questo incentivo fiscale mira a promuovere la trasformazione digitale dei processi produttivi.
Benefici:
Le imprese possono ottenere un credito d’imposta per investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, regolati da sistemi informatici o robotizzati, e destinati a migliorare produttività, sostenibilità, ergonomia e sicurezza sul lavoro.
Tipologie di beni ammessi:
- Beni strumentali gestiti da sistemi informatici o sensori (es. macchine utensili, robot, depositi automatizzati).
- Sistemi per qualità e sostenibilità (es. macchine per test materiali, sistemi di monitoraggio energetico).
- Dispositivi per l’interazione uomo-macchina (es. postazioni ergonomiche, dispositivi di realtà aumentata).
Percentuali di credito d’imposta:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 20% tra 2,5 e 10 milioni.
- 10% tra 10 e 20 milioni di euro. Dal 2023, le percentuali scendono a 20%, 10% e 5% per gli investimenti fino al 2025, con estensione fino al 2026 per ordini effettuati entro il 2025.
Requisiti per ottenere il credito:
- I beni devono essere interconnessi (scambio di dati tra macchinari e sistemi gestionali).
- L’impresa deve mantenere i requisiti tecnologici per tutto il periodo di godimento del beneficio.
Procedure:
Le imprese devono dimostrare, anche durante eventuali controlli, che i beni mantengono i requisiti 4.0. È previsto un servizio di verifica per garantire la conformità ai requisiti, per evitare la revoca dei benefici fiscali o sanzioni.
Scadenze:
- Investimenti fino al 31 dicembre 2025 (con ordini accettati e acconti del 20% entro tale data) e completati entro il 30 giugno 2026.
Conclusione:
Il bando offre un’importante agevolazione fiscale alle imprese che investono in innovazione, ma richiede il mantenimento dei requisiti tecnici e un’attenta documentazione per poter beneficiare appieno del credito d’imposta.